Contratto a tempo determinato con P.A. e congedo straordinario: trattamento economico.

In una recente vicenda di cui si è occupato lo studio, in collaborazione con l’ avv. Giovanni Rinaldi di Biella, il Tribunale di Biella ha statuito in via d’urgenza che il docente assunto con contratto a tempo determinato dall’amministrazione scolastica, il quale chieda la collocazione in congedo straordinario per essere stato ammesso ad un corso di dottorato di ricerca, ha diritto al mantenimento del trattamento economico per tutta la durata del contratto, in piena equiparazione con i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato.

All’interno dell’ampia motivazione, nella quale particolare attenzione viene prestata alle linee guida dettate in tema dall’ordinamento comunitario, spicca l’affermazione del seguente principio:

In effetti, condivisibile è l’assunto secondo cui la ratio sottesa alla norma in esame debba essere individuata nel favore dell’amministrazione ad attività formative che possono incrementare la professionalità dal dipendente, ma è evidente che tale ratio sussiste a prescindere dalla posizione lavorativa del dipendente (a tempo determinato o indeterminato). Non v’è dubbio, infatti, che il docente a tempo determinato ammesso al dottorato possa poi trasfondere le conoscenze acquisite nel rapporto di lavoro con l’amministrazione, ove quest’ultima gli conferisca l’incarico per gli anni scolastici successivi al dottorato. In linea di principio, pertanto, la ratio della norma non è idonea a giustificare un trattamento retributivo diverso a seconda che il rapporto sia a tempo determinato o a tempo indeterminato.

Trib. Biella, ordinanza 25 giugno 2012.