Di tutte le tasse che ogni cittadino deve pagare, quelle più dibattute e contrastate sono, senza dubbio, quelle sul mattone.
Cosa succede quando non paghiamo una di queste tasse e riceviamo una cartella esattoriale? In questi casi la prescrizione scatta dopo cinque anni e non dieci. Le tasse sugli immobili, come la Tasi, sono infatti tributi locali da pagare periodicamente e sono assimilabili dunque, secondo le prescrizioni dell’articolo 2948 del Codice Civile, a tutti i crediti esigibili annualmente o con cadenza più breve.
Proprio di recente, una sentenza della commissione tributaria regionale di Milano, sezione XII (la numero 2479 del 29 maggio 2018) ha ribadito che le cartelle esattoriali relative al mancato versamento della Tasi si prescrivono in cinque anni, facendo fede il momento della notifica.
E qui si presentano due scenari possibili.
Nel primo caso il contribuente che per svariati motivi non ha pagato la Tasi può ricevere una notifica del proprio Comune che segnala il mancato pagamento entro i primi cinque anni. Scaduto questo termine l’imposta è da considerarsi prescritta.
Diversamente, se durante i cinque anni il medesimo contribuente, dopo aver ricevuto l’avviso del Comune, riceve una cartella esattoriale sempre relativa all’accertamento della Tasi, la prescrizione va ricalcolata a decorrere dal giorno della notifica della cartella.
Da un punto di vista legale, per essere sicuri dell’avvenuta prescrizione della cartella o di qualsiasi atto è preferibile chiedere l’assistenza di professionisti, poiché la mancata notifica di un atto da parte di un Agente della Riscossione entro i cinque anni, che quindi garantirebbe la prescrizione, potrebbe non bastare. D’altro canto poi, i meccanismi di notifica sono particolarmente complessi, e dunque un professionista può verificare che una cartella esattoriale, pur materialmente pervenuta, non sia stata notificata correttamente e non abbia dunque interrotto la prescrizione.
D’altro canto, una verifica della propria posizione tributaria può portare il cittadino a trovare ancora traccia del credito per il mancato versamento del tributo locale, anche in mancanza di un atto formale notificato (per esempio una cartella esattoriale) rendendo più difficoltosa l’impugnazione.
Per qualsiasi dubbio in merito a tasse locali non versate su cui pensate possano pendere crediti erariali, contattateci, vi aiuteremo a chiarirvi le idee.