Ricordate il “Saldo e Stralcio” delle cartelle sotto i 1000 euro contenuto nel decreto sulla rottamazione ter i cui termini per le domande di adesione erano stati prorogati allo scorso 30 luglio 2019?
Nel decreto collegato non era stata inserita la specifica relativa alla tassa automobilistica (bollo auto), che negli ultimi giorni è stata, invece, ufficializzata, con rivolta social di quanti hanno pagato le cartelle relative ai bolli auto non versati fra il 2000 e il 2010.
Il non riferimento specifico al bollo auto aveva generato molte incomprensioni e discussioni dal punto di vista burocratico, fra quanti l’avevano considerata di default parte del decreto e quanti, invece, aspettavano la conferma ufficiale.
Il bollo auto non è altro che un tributo regionale che sono tenuti a versare tutti i possessori di autoveicoli una volta l’anno, per tutti i veicoli a sé intestati e provvisti di una assicurazione.
Anche i veicoli che non circolano per svariati motivi (fermi per danni o non utilizzati per cause legate al possessore) sono soggetti al bollo auto.
L’ammontare della tassa dipende da alcune caratteristiche relative al veicolo, come la potenza del motore, misurato in kW o in cavalli, e l’impatto ambientale (tipologia di motore: a metano, GPL, elettrico o ibrido), ma varia anche da regione a regione.
Ognuna, infatti, ha dei parametri specifici quindi lo stesso modello di auto potrebbe prevedere un diverso importo se acquistata in Lombardia o in Toscana.
Molti contribuenti, dopo aver continuato a ricevere cartelle esattoriali relative proprio a bolli auto non versati fra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 (per importi al di sotto dei 1000 euro), avevano presentato ricorso, decisi a non pagare in virtù di quel saldo e stralcio delle cartelle, che prevedeva proprio la cancellazione automatica dei debiti verso il fisco fino a 1000 euro.
Dopo che Agenzia delle Entrate, in mancanza di una posizione ufficiale o di una ulteriore specifica relativa al tributo Bollo auto, aveva continuato a inviare avvisi di pagamento per bolli non versati, è arrivato, infine, il parere definitivo della Commissione Tributaria.
Il decreto ha, dunque, ricevuto l’interpretazione di sanatoria anche delle cartelle relative al bollo auto fino a 1000 euro, con conseguente cancellazione automatica, e sui social è scoppiata la polemica.
Sono molti i cittadini che hanno pagato il bollo per paura di ulteriori accertamenti da parte di Agenzia delle Entrate, benché avessero debiti inferiori ai 1000 euro e che quindi, aspettando qualche mese, si sarebbero visti cancellare automaticamente il debito.
Su twitter si sono susseguiti messaggi di disappunto per l’ennesimo condono arrivato un po’ in sordina, e secondo alcuni, volutamente non chiarito in fase iniziale per spaventare i cittadini più onesti e convincerli a pagare comunque.
Avete ricevuto anche voi delle cartelle esattoriali relative a bolli auto non versati regolarmente fra il 2000 e il 2010? Potete scoprire se sono state cancellate automaticamente sul vostro cassetto fiscale del portale di Agenzia delle Entrate.
Per qualsiasi dubbio o per valutare la possibile impugnazione di una cartella contattateci. La valutazione della vostra posizione è sempre senza impegno e gratuita.