Decreto rilancio

Decreto Rilancio: sarà vera gloria?

Il “Decreto Rilancio” è finalmente una realtà: dopo una gestazione piuttosto tumultuosa (doveva essere decreto aprile, poi è slittato a maggio e infine è stato pubblicato con grande ritardo per una lunga sosta in Ragioneria alla ricerca della quadra dei conti) è andato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020.

Una realtà per qualcuno da incubo, ma con la quale tocca fare i conti. Dopo le difficoltà di interpretazione del “Cura Italia” e le complicazioni del “Decreto Liquidità” non mancano nemmeno stavolta malumori e delusioni. E il puzzle si complica sempre di più!

Sono già molti i delusi, a partire da un settore, quello del turismo che doveva essere il traino per la ripresa economica e, invece, si sente abbandonato e trascurato, passando per il bonus promesso agli operatori sanitari e poi sparito dal testo definitivo.

Senza contare la (voluta?) suddivisione in lavoratori di prima fascia, iscritti all’Inps e di seconda fascia, tutti quelli iscritti a casse previdenziali di categoria. Per i secondi, infatti, nessuna possibilità di accedere ai bonus! E dulcis in fundo l’istituzione di uno speciale contributo a fondo perduto per le imprese del gaming, un settore innovativo ma forse non di primaria importanza in un periodo di così grande crisi economica.

Per comprendere al meglio quanto contenuto nei 266 articoli del “decreto rilancio” (ufficialmente il decreto 34/2020), una vera e propria manovra (che prevede un deficit di oltre 55 miliardi di euro) proviamo ancora una volta a dividere i contenuti in una macro-classificazione in 5 categorie: Consumi, Lavoratori, Tasse, Imprese, Casa.

Consumi

  • Il decreto si propone di dare un po’ (per gli addetti al settore davvero troppo poco) di respiro al turismo promettendo un bonus vacanze ai cittadini (cifra che oscilla fra i 150 e i 500 euro per famiglia con ISEE inferiore a 40.000 euro): si tratta di un credito d’imposta di cui, però, sono ancora poco chiari i contorni.
  • Confermato (e alzato fino a 1200 euro) il bonus baby sitter, accanto è prevista una detrazione fino a 300 euro per eventuali spese relative a campus estivi (limite ISEE famigliare sotto i 36mila euro).
  • Bonus per la mobilità sostenibile, pari al 70 % della spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2020 e per una cifra massima di 500 euro per acquisto di biciclette sia tradizionali sia elettriche o altri mezzi quali segway, monowheel o hoverboard ma richiedibile solo per i maggiorenni residenti in comuni o città con più di 50mila abitanti. E qui ovviamente si è scatenata la rabbia degli appassionati di mobilità sostenibile, perché il vincolo degli abitanti sembra davvero una discriminazione senza senso!

Lavoratori

  • Cassa integrazione aumentata dalle 9 settimane previste (per il periodo 23 febbraio – 31 agosto) con l’aggiunta di 5 settimane (previo utilizzo complessivo delle 9 precedenti) per lo stesso periodo e ulteriori 4 settimane per il periodo seguente (fra il 1° settembre e il 31 ottobre).
  • Confermati i bonus per gli autonomi e aggiunto un assegno di 500 euro per i mesi di aprile e maggio per i lavoratori domestici in possesso di un contratto di lavoro di più di 10 ore a settimana che non siano conviventi del nucleo famigliare con cui è firmato il contratto.
  • Contributo a fondo perduto in favore di imprese e Partite IVA con importante calo di fatturato o attività aperta dopo il 1° gennaio 2019. Ed è qui che in molti si sentono presi in giro, poiché manca l’estensione del “decreto rilancio” anche a chi versa ad una cassa di previdenza privata (ovvero quanti iscritti ad un Albo Professionale, come avvocati o giornalisti).

Tasse

  • Scadenze prorogate al 16 settembre 2020 per molti versamenti originariamente prorogati al 31 maggio e possibilità di rateizzare nuovamente quanto dovuto a seguito della rottamazione ter.
  • Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione fino al 31 agosto 2020. Agenzia delle Entrate inoltre ha già chiarito che gli atti emessi per controlli in scadenza entro il 31 dicembre 2020 saranno notificati a partire dal 1° gennaio 2021 senza applicazioni di interesse
  • Cancellazione rata IRAP di giugno
  • Abolizione versamento prima rata IMU (scadenza al 16 giugno 2020) per le realtà del settore turistico, come pensioni, alberghi, stabilimenti balneari al mare o al lago.

Imprese

  • Sospesa l’entrata in vigore di due tasse molto discusse come la plastic tax e la sugar tax, che slittano al 1° gennaio 2021 e per i commercianti sospeso l’obbligo del registratore telematico.
  • Riduzione bollette energia elettrica e credito d’imposta fino al 60% per canoni d’affitto nei mesi fra marzo e maggio e possibilità di rafforzare il patrimonio delle piccole e medie imprese rendendo detraibile il 20% del valore investito.
  • Confermati i prestiti a garanzia SACE (al 100%) che salgono fino a 30mila euro restituibili in 10 anni o fino a 800mila euro con garanzia al 80%.
  • Istituito un fondo speciale “First Playable Fund” di sostegno per le start up innovative del settore gaming con uno stanziamento di quattro milioni di euro a fondo perduto (cosa che ha scatenato le ire di qualcuno perché sembra una sorta di scambio con chi ha realizzato l’app di tracciamento!) per la creazione di prototipi di video games che potrà coprire fino al 50% del totale per un valore massimo di 200.000 euro.

Casa

  • Il “decreto rilancio” aumenta la dotazione del Fondo di garanzia per la prima casa di 100 milioni di euro per la concessione di garanzie per i mutui fino a 250mila euro per acquisti o ristrutturazioni di prime case.
  • Previsti anche 140 milioni di euro per il sostegno agli affitti un aiuto per quanti a causa del Covid-19 non sono più in grado di sostenerne le spese. Resta valida la sospensione degli sfratti fino ad agosto 2020

In attesa di capire se davvero le coperture ci saranno tutte, restiamo dalla parte dei cittadini, perché l’emergenza Covid-19 ha amplificato molti problemi già noti ed oggi diventati insostenibili, non ultimi le lentezze della giustizia e la sua incredibile burocratizzazione!