Morbinati & Longo Avvocati s.p.a. sceglie la sostenibilità! In un mondo interessato a economia circolare, di ecosostenibilità, di risparmio energetico e di minor impatto ambientale abbiamo deciso di fare un passo oltre.
Non solo parlarne ma agire concretamente: per questo abbiamo ideato un decalogo con 10 regole per essere più sostenibili.
- Zero carta
- Digitalizzazione e automazione
- Raccolta differenziata
- Riciclo e riutilizzo
- Abbattimento del consumo di energia
- Ottimizzazione degli spostamenti
- Efficientamento degli uffici
- Selezione di fornitori impegnati nella sostenibilità
- Inclusione, diversity e welfare
- Governance aziendale
E se vi sembra impossibile per uno studio legale essere sostenibili, ecco in dettaglio le regole che ci impegniamo seguire:
1. Zero carta. Uno studio legale sostenibile sceglie di essere “paper free”. Quanta carta viene utilizzata ogni giorno per stampare e fare fotocopie? È davvero sempre necessario? Ridurre l’utilizzo della carta è un primo semplice passo verso la sostenibilità da cui discende il secondo punto.
2. Digitalizzazione e automazione. Come sapete uno dei nostri cavalli di battaglia è la digitalizzazione dei processi, che implica un cambio di prospettiva rispetto al passato. Ripensare il processo digitale vuol dire accettare un cambiamento epocale, scegliendo di implementare le innovazioni tecnologiche anziché esserne spaventati. La digitalizzazione (che inoltre consente anche un risparmio in termini di consumo di carta) e l’automazione possono essere di grande aiuto ai professionisti: automatizzare certi processi sgrava il professionista dandogli più tempo per il lavoro intellettuale. La chiave è per noi l’efficientamento del processo e la riduzione delle tempistiche, che sono ancora oggi i due maggiori punti deboli del nostro settore. Inoltre, l’automazione richiede specifiche competenze, per cui è fondamentale investire in formazione per il personale.
3. Raccolta differenziata. È un concetto che ormai conoscono tutti. Noi spingiamo per la sua applicazione capillare. Siamo proprio sicuri che non sia possibile sostituire qualcosa che finisce nell’indifferenziato con una variante più sostenibile?
4. Riciclo e riutilizzo. Abolire l’uso di consumabili o quanto meno ridurne l’utilizzo è un’ottima partenza. Ad esempio, in moltissime città l’acqua dell’acquedotto è la stessa che sgorga dalle casette dell’acqua. Quindi, perché semplicemente non riempire la vostra borraccia dal rubinetto?
5. Abbattimento del consumo di energia. Abbassare il riscaldamento; spegnere gli elettrodomestici della cucina come forni a microonde e macchinette del caffè; ove presenti quelle per gli snack; utilizzare illuminazione a basso consumo sostituendo tutte le lampadine tradizionali con led a basso impatto.
6. Ottimizzazione degli spostamenti. Il processo digitale è ancora in parte una chimera ma si possono ridurre al minimo appuntamenti in presenza e udienze in tribunale. Rendere gli spostamenti il meno impattanti possibile può tradursi nella scelta di mezzi di trasporto sostenibili come auto ibride, elettriche o favorire mezzi alternativi e sostenibili, o il trasporto pubblico.
7. Efficientamento degli uffici. L’efficientamento energetico di cui sentiamo parlare può essere declinato anche per uno studio legale. In che modo? Con interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dei locali, a partire dall’isolamento passando per il rinnovo degli infissi, o ancora il riscaldamento a pavimento per diminuire la dispersione termica. Inoltre, può essere utile scegliere materiali da costruzione sostenibili e naturali, come l’intonaco in argilla per le pareti, il legno per i mobili o ancora materiali riciclati.
8. Selezione di fornitori impegnati nella sostenibilità. La sostenibilità è un percorso che non può ridursi a qualche azione compiuta ogni tanto. Implica la presa di coscienza di un cambiamento in atto e l’adeguamento ad esso. Nella catena di fornitura lo studio legale sostenibile sceglie partner e fornitori che condividono gli stessi valori.
9. Inclusione, diversity e welfare alla base delle scelte aziendali. Uno studio legale sostenibile ha un impatto sociale positivo, presta attenzione alle quote e alla parità di genere, elimina qualsiasi forma di discriminazione e promuove la crescita di tutte le professionalità nel rispetto delle individualità e delle esigenze specifiche, maternità e paternità comprese. Uno studio in cui è previsto un welfare aziendale, viene garantito lo smart working e tutti i collaboratori possono sentirsi compartecipi di ogni successo e protagonisti di ogni cambiamento grazie a costanti percorsi di formazione.
10. Governance aziendale. Dare il buon esempio è fondamentale, per questo gli avvocati e i soci dello studio legale sostenibile sono esempi virtuosi e compiono scelte sostenibili nella pratica e nel rapporto con clienti e con fornitori.