Dopo mesi di tira e molla, con versioni sempre più fumose e difficili da interpretare anche per gli addetti ai lavori, dichiarazioni alla stampa e poi ritrattazioni, la Legge di Bilancio 2019 è stata approvata e con essa i decreti attuativi che l’hanno resa operativa dove sono contenute importanti notizie relative ai contribuenti “in lotta” col fisco.
La data da segnare sul calendario è il prossimo 30 aprile 2019, termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione sia al “Saldo e Stralcio delle Cartelle”, manovra destinata ai contribuenti in grave difficoltà economica dimostrabile con un ISEE inferiore a 20.000 Euro, sia per la “Rottamazione Ter”.
Si tratta di due modalità di adesione alla definizione agevolata, che nelle intenzioni dell’esecutivo dovrebbe servire ad ampliare ancora di più la platea dei contribuenti che potranno mettersi in regola col fisco, andando ad azzerare i loro debiti, saldando i soli ruoli privati dei valori di eventuali sanzioni, more e interessi.
Abbiamo preparato una “Guida Pratica alla Definizione Agevolata 2019” che vi aiuterà a districarvi fra scadenze e documenti necessari, che qui vi riassumiamo in breve. Per prima cosa ecco in dettaglio chi può aderire e le modalità.
Il saldo e stralcio delle cartelle è rivolto a contribuenti in grave difficoltà economica, attestata da un ISEE inferiore a 20.000 €. Per loro è prevista la possibilità di azzerare il debito versando una percentuale in base alla loro capacità reddituale.
La legge ha previsto tre scaglioni in base al valore ISEE riscontrato, così suddivisi:
- 16% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE fino a 8.500 euro;
- 20% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro;
- 35% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.
A questi importi il contribuente dovrà poi aggiungere le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.
Per tutti gli altri contribuenti con ISEE superiore a 20.000 € esiste la possibilità di aderire alla Rottamazione Ter che si inserisce sulla scia delle due precedenti. In questo caso ci sono diverse modalità di adesione, relative a contribuenti che presentano la richiesta per la prima volta, oppure a quanti hanno aderito a una delle precedenti rottamazioni.
Per i primi occorrerà presentare la domanda entro il 30 aprile 2019, seguendo passo passo le indicazioni della nostra guida, che riporta anche le istruzioni ufficiali rilasciate da Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Per quanti hanno aderito a una delle precedenti rottamazioni invece gli scenari possibili sono due:
- I contribuenti che sono in regola con i pagamenti, e hanno versato le rate dovute entro il 7 dicembre 2018, (data entro cui era previsto il versamento, in deroga alle scadenze precedenti, di tutte le rate eventualmente non saldate entro luglio, settembre e ottobre 2018) saranno AUTOMATICAMENTE passati alla Rottamazione Ter, con una nuova rateizzazione su cui verranno spalmati gli importi ancora da saldare secondo nuove modalità.
- Coloro i quali, invece, hanno aderito ad una delle precedenti rottamazioni ma NON hanno saldato le rate dovute dovranno presentare una nuova richiesta entro il 30 aprile 2019
La domanda può essere presentata anche da un intermediario, che vi sgraverà di tutta la parte burocratica. Per qualsiasi dubbio relativo alla vostra situazione tributaria, per capire se potete fare richiesta per il saldo stralcio o per la Rottamazione Ter, o ancora per chiederci di seguire in prima persona la vostra pratica contattateci. La valutazione della posizione è sempre gratuita e senza impegno.
Scarica ora la Guida alla Definizione Agevolata e Rottamazione TER
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