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Estinzione anticipata dei debiti: la Corte di Giustizia dà ragione ai consumatori

Una recente sentenza della Corte di Giustizia segna un punto a favore dei consumatori che decidono di estinguere anticipatamente il credito dovuto per l’acquisto di un qualsiasi bene di consumo.

Una pratica sempre più diffusa, se consideriamo che oggigiorno la possibilità di acquistare beni di consumo rateizzando il pagamento riguarda praticamente tutto, dai viaggi agli elettrodomestici, dagli immobili agli autoveicoli.

In altre parole, se per acquistare un qualsiasi bene, poniamo caso una macchina, un consumatore ha chiesto un finanziamento che dilaziona il credito in 24 rate, ma dopo aver versato 12 rate decide di saldare in debito mancante, deve essere messo nelle condizioni di farlo senza dover pagare sanzioni o interessi maggiorativi.

Una modalità già utilizzata in molti paesi dell’UE. Nella sentenza, infatti, si legge:

Il consumatore deve avere la facoltà di adempiere in via anticipata gli obblighi che gli derivano dal contratto di credito. In tal caso, in conformità alle disposizioni degli Stati membri, egli deve avere diritto a una equa riduzione del costo complessivo del credito.

Ovvero, nel momento in cui un consumatore può saldare un debito in anticipo, ha diritto ad una riduzione sulla somma totale prevista (comprensiva degli interessi), in relazione a quanto tempo prima lo estingue. Ma non è tutto.

L’indennizzo spettante al consumatore, ovvero la riduzione del valore del credito dovuto, deve essere calcolato sul costo complessivo del credito e non solo sulla quota rimanente, come purtroppo, spesse volte, accade nella pratica.

D’altro canto, esiste la possibilità per il creditore di richiedere a sua volta un indennizzo, poiché di fatto l’estinzione anticipata implica una riduzione del valore complessivo che il creditore si aspettava di ottenere.

Tale indennizzo, però, deve assolutamente essere trasparente e comprensibile per il consumatore, e anzi deve essere messo nero su bianco fin dalla stesura del contratto di credito, affinché il consumatore ne sia immediatamente informato.

Questo calcolo deve essere facilmente applicabile da parte del creditore al momento della ricezione di domanda di estinzione del debito e deve essere garantita la possibilità alle autorità competenti di controllarne la corretta applicazione.